È comune nelle aree tecnologiche se si lavora con quantità in cui le loro rappresentazioni numeriche sono espresse in forma abbreviata, queste abbreviazioni seguono schemi moltiplicativi chiamati multipli e sottomultipli.
Esempio: 1. Lavorando con la massa possiamo usare il Kg (Kilogrammo), che è la rappresentazione abbreviata dell'unità standard g (grammo), cioè la lettera K usata prima della lettera g (unità standard della quantità di massa) è equivalente a 1000 grammi.
2. Quando si lavora con unità misurate in lunghezza, quando si misura un pezzo lungo 1 mm (millimetro), questo valore sarà la rappresentazione abbreviata di m (metro), la sua equivalenza è 0,001 m (metro), perché il "M" usato prima che la lettera m (metro) rappresenti un millesimo di metro.
Per ogni multiplo o submultiple, una lettera è designata per rappresentare il valore abbreviato obbedendo a questa regola di base:
K - Kilo
M - Mega
G - Giga
m - Mili
μ- Micro
La variazione o rappresentazione abbreviata è rappresentata in modo tale che ciascun multiplo o sottomultiplo avrà variazione, indicazione della virgola, da 3 (tre) a 3 (tre) posizioni decimali.